Radio Giap Rebelde
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Wu Ming

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Radio Giap Rebelde è il podcast di Wu Ming, la nostra audioteca. Reading, audiolibri, musiche, conferenze, presentazioni, interviste e quant'altro. Archivio 2017 - 2020.

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Luca Casarotti, «Un altro gioco di pazienza (per SonicAlly)»
DEC 11, 2025
Luca Casarotti, «Un altro gioco di pazienza (per SonicAlly)»
Un brano dedicato al field recorder raccontato ne Gli uomini pesce di WM1. Note di Luca Casarotti. Della vita affollata di SonicAlly si sa molto. Del suo metodo di lavoro, anche, si sa qualcosa. Eccolo che sistema i microfoni per una registrazione d’ambiente. Adesso invece è a casa, vestito da fan di Stockhausen (perché si dovrebbe non esserlo, poi?), mentre cava musica dall’ambiente che ha registrato. Musica a metronomo lentissimo, sentiamo: dai 10 ai 40 battiti per minuto. Il close-up è stretto, ma non tanto da lasciarci vedere cosa c’è sullo schermo del suo computer. Che programmi audio userà Sonic? È uno di quelli hardcore, che si scrivono il software con cui suonano? Ma no, avrei trovato il suo repository su GitHub. I compositori-programmatori spesso fanno così: pubblicano il disco e mettono a disposizione anche il codice sorgente. Alla prima occasione, comunque, devo chiedergli un po’ di technicalities. Qui intanto c’è un mio brano ispirato alla sua musica. L’ho registrato l’estate scorsa, insieme agli altri che finiranno nel primo di tre dischi a titolo La fortuna e il controllo, e scrivendolo farò finta che non sia pericolosissimo annunciare un progetto prima di averne realizzato almeno la metà. Il titolo allude allo spunto compositivo comune ai tre dischi: ossia, indirizzare in tempo reale un evento sonoro imprevisto e parzialmente imprevedibile, dove il controllo in tempo reale è in capo all’esecutore umano, mentre l’evento imprevisto è prodotto dalla macchina suonante. Insomma, un modo d’improvvisare e di scrivere fin troppo chiaramente (e quindi non molto) allegorico: non lo direste mai, ma c’entra anche Brian Eno. In ciascun volume sarà diversa la tecnica esecutiva. Nel primo, quello già registrato, tutti i brani sono realizzati con il software: gli strumenti fisici torneranno nel secondo e nel terzo volume. Anche la decisione di dedicare questo brano a Sonic non è stata predeterminata: piuttosto, è apparsa ovvia al primo riascolto. L’improvvisazione ha, appunto, un metronomo lentissimo; non ci sono vere e proprie registrazioni ambientali, ma i campioni audio che ho usato sono deformati al punto tale da sembrare un soundscape di fabbrica abbandonata. Come i suoni delle strutture metalliche battute dal vento, registrati all’ex zuccherificio Eridania, che ascoltiamo nell’album più recente di Sonic. Il titolo kafkian-ginzburghian-prosperiano, Un altro gioco di pazienza, è un monito al musicista: che non abbia fretta d’intervenire sui suoni nelle sue mani; che li lasci piuttosto, prima di rimpiazzarli, esprimere nell’interezza del loro corso. Possiamo dire: un tentativo di ecologia del suono? Luca Casarotti ha due personae. Una di storico del diritto, con la quale scrive principalmente per Jacobin; l’altra di musicista e critico musicale, con la quale ha scritto principalmente per All About Jazz. Su Giap entrambe le personae si sono affacciate a più riprese. Nell’archivio del blog si trovano sue improvvisazioni sia in solo sia con Wu Ming 1, e diversi interventi a commento della musica suonata nell’ambito della Wu Ming Foundation.
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10 MIN
Rodrigo Nunes presenta «Né verticale né orizzontale» in Val di Susa, 7 novembre 2025
NOV 10, 2025
Rodrigo Nunes presenta «Né verticale né orizzontale» in Val di Susa, 7 novembre 2025
Nell’autunno 2025 il filosofo e attivista brasiliano Rodrigo Nunes ha girato l’Italia presentando – in italiano – il suo libro Né verticale né orizzontale. Una teoria dell’organizzazione politica (traduzione di Enrico Gullo, Alegre, 2025). Libro e tour sono arrivati con tempismo perfetto, poco dopo le grandi mobilitazioni e gli scioperi generali contro il genocidio palestinese. Nunes è partito da Palermo il 20 ottobre e, risalendo la Penisola, ha toccato diverse città e importanti situazioni di movimento e lotta – come quella dell’Ex GKN a Firenze – per concludere il tour il 7 novembre ad Avigliana (TO), ospite del movimento No Tav valsusino. Wu Ming 1 ha affiancato Nunes in tre occasioni: a Ferrara il 29 ottobre (a cura della Comune di Ferrara), a Bologna il 4 novembre (ospiti dell’Ex Centrale di via Corticella) e, appunto, ad Avigliana. Quest’ultimo evento era nell’ambito di «Avere vent’anni è avere sogni grandi», la rassegna celebrante il ventennale della Battaglia del Seghino (31 ottobre 2005) e della riconquista popolare del presidio di Venaus (8 dicembre 2005). Per approfondimenti, si veda il libro di WM1 Un viaggio che non promettiamo breve (Einaud, 2016). Nella conversazione, durata più di due ore, si è parlato dei movimenti come ecologie; dei cicli di lotte del 2001-02, del 2011 e del 2019; di come dieci anni fa il pendolo delle lotte abbia oscillato tra orizzontalismo e verticalismo, con tentativi di costruire «partiti dei movimenti»; di come si possa avere leadership senza leaderismo, eccetera. Con tanti esempi e racconti, e una coda sulla pandemia. Tra le intervenute, la punkastorie femminista Filo Sottile. Buon ascolto.
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133 MIN