Di brufoli abbiamo già parlato, oggi affrontiamo il tema dei punti neri, o comedoni.<br /><br />Cosa sono?<br /><br />Il comedone è l’occlusione di un poro sulla superficie dell’epidermide, causata da un mix di grassi, cheratina, melanina, peli e batteri. Può essere:<br /><br />un comedone aperto, detto anche punto nero – il colore è dato dall’ossidazione della parte superficiale, esposta all’aria;<br />un comedone chiuso, detto punto bianco.<br />Come nascono?<br /><br />Non è chiaro: in genere sono associati ad un’eccessiva produzione di sebo e/o ad un’eccessiva produzione di cheratina da parte della pelle, ma possono contribuire anche altri fattori come gli ormoni, il livello di idratazione della pelle, il contatto con agenti comedogeni…<br /><br />Non si muore di punti neri ma belli non sono, quindi cerchiamo di capire come evitarli!<br /><br />Step 1: Prevenzione<br /><br />Posso prevenire i punti neri? Assolutamente sì! Con le giuste accortezze posso sicuramente aiutare la mia pelle a produrne di meno. Quali? Vediamole insieme:<br /><br />Pulizia: una corretta detersione è fondamentale. Non deve essere troppo forte perché non vuoi spogliare la pelle del suo naturale film idrolipidico, costringendola a produrre ancora più sebo di quanto già non faccia, quindi scegli un detergente delicato, che lavi senza aggredire.<br />Esfoliazione: se il problema è l’eccesso di cheratina prodotto dalla pelle, una leggera esfoliazione quotidiana può aiutare. Occhio a non esagerare, puoi scegliere se farla con un prodotto cosmetico a base di acidi esfolianti, oppure se preferire un’esfoliazione meccanica, l’importante è non eccedere! Ti dico come faccio io: ho sempre in doccia il Clarisonic e lo uso su viso e collo tutte le volte che lavo i capelli – quindi circa 4 volte a settimana. Gli altri giorni uso il mio tonico all’acido mandelico, ma non uso mai entrambi nella stessa giornata, per non stressare la pelle.<br />INCI: imparare a leggerlo e a identificare gli ingredienti comedogeni, cioè quelli filmanti che sporcano la pelle, è importantissimo – e se non sai da dove cominciare, leggi questo post.<br />Step 2: Eliminazione<br /><br />I punti neri e i punti bianchi vanno via da soli? A volte sì, sopratutto i neri – quelli “aperti”: la pelle riesce ad espellerli da sola. Più spesso però vanno eliminati fisicamente e qui hai due opzioni:<br /><br />Pulizia del viso dall’estetista: quella tradizionale prevede prima la detersione del viso, poi l’utilizzo del vapore per favorire la dilatazione dei pori ed ammorbidire il sebo, e infine la rimozione meccanica dei punti neri e dei punti bianchi. Può comprendere anche un passaggio esfoliante e un tonico astringente a fine procedura.<br />Skin gritting: questa è una tecnica fai-da-te poco invasiva che mi piace molto, perché prevede tre passaggi molto delicati e può essere eseguita facilmente anche dalle meno esperte, senza correre grossi rischi. È solo un po’ noiosa da eseguire, ma forse sono io che non ho pazienza! 😉<br />Skin Gritting: come si fa?<br /><br />Dopo aver lavato il viso, ed esserti assicurata di aver rimosso OGNI TRACCIA di make-up, massaggia sulla pelle asciutta un po’ di olio, con movimenti circolari. Scegli un olio leggero: riso e jojoba sono perfetti, perché sono quelli più dermoaffini. Rimuovi l’eccesso di olio con un panno in microfibra, che farà una leggera esfoliazione.<br />A questo punto applica una maschera in crema a base di argilla: puoi farla da sola usando l’argilla in polvere – quella verde o quella bianca, che si chiama caolino – e mescolandola con un po’ di acqua fino a raggiungere la consistenza che preferisci, oppure puoi scegliere una maschera già pronta. Specifico “maschera in crema” perché quelle peel-off o quelle in tessuto non vanno bene per questa tecnica. Tienila in posa finché non si sarà asciugata – di solito 10/15 minuti – poi sciacqua con acqua tiepida e lascia il viso umido.<br />Adesso la parte più noiosa: prendi circa un cucchiaio di olio, lo...

#StiamoBio - Il Podcast di Double B

Double B Tailored Beauty

10^ puntata - I Punti Neri - #stiamobio - il Podcast di Double B

NOV 21, 20196 MIN
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NOV 21, 20196 MIN

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Di brufoli abbiamo già parlato, oggi affrontiamo il tema dei punti neri, o comedoni.<br /><br />Cosa sono?<br /><br />Il comedone è l’occlusione di un poro sulla superficie dell’epidermide, causata da un mix di grassi, cheratina, melanina, peli e batteri. Può essere:<br /><br />un comedone aperto, detto anche punto nero – il colore è dato dall’ossidazione della parte superficiale, esposta all’aria;<br />un comedone chiuso, detto punto bianco.<br />Come nascono?<br /><br />Non è chiaro: in genere sono associati ad un’eccessiva produzione di sebo e/o ad un’eccessiva produzione di cheratina da parte della pelle, ma possono contribuire anche altri fattori come gli ormoni, il livello di idratazione della pelle, il contatto con agenti comedogeni…<br /><br />Non si muore di punti neri ma belli non sono, quindi cerchiamo di capire come evitarli!<br /><br />Step 1: Prevenzione<br /><br />Posso prevenire i punti neri? Assolutamente sì! Con le giuste accortezze posso sicuramente aiutare la mia pelle a produrne di meno. Quali? Vediamole insieme:<br /><br />Pulizia: una corretta detersione è fondamentale. Non deve essere troppo forte perché non vuoi spogliare la pelle del suo naturale film idrolipidico, costringendola a produrre ancora più sebo di quanto già non faccia, quindi scegli un detergente delicato, che lavi senza aggredire.<br />Esfoliazione: se il problema è l’eccesso di cheratina prodotto dalla pelle, una leggera esfoliazione quotidiana può aiutare. Occhio a non esagerare, puoi scegliere se farla con un prodotto cosmetico a base di acidi esfolianti, oppure se preferire un’esfoliazione meccanica, l’importante è non eccedere! Ti dico come faccio io: ho sempre in doccia il Clarisonic e lo uso su viso e collo tutte le volte che lavo i capelli – quindi circa 4 volte a settimana. Gli altri giorni uso il mio tonico all’acido mandelico, ma non uso mai entrambi nella stessa giornata, per non stressare la pelle.<br />INCI: imparare a leggerlo e a identificare gli ingredienti comedogeni, cioè quelli filmanti che sporcano la pelle, è importantissimo – e se non sai da dove cominciare, leggi questo post.<br />Step 2: Eliminazione<br /><br />I punti neri e i punti bianchi vanno via da soli? A volte sì, sopratutto i neri – quelli “aperti”: la pelle riesce ad espellerli da sola. Più spesso però vanno eliminati fisicamente e qui hai due opzioni:<br /><br />Pulizia del viso dall’estetista: quella tradizionale prevede prima la detersione del viso, poi l’utilizzo del vapore per favorire la dilatazione dei pori ed ammorbidire il sebo, e infine la rimozione meccanica dei punti neri e dei punti bianchi. Può comprendere anche un passaggio esfoliante e un tonico astringente a fine procedura.<br />Skin gritting: questa è una tecnica fai-da-te poco invasiva che mi piace molto, perché prevede tre passaggi molto delicati e può essere eseguita facilmente anche dalle meno esperte, senza correre grossi rischi. È solo un po’ noiosa da eseguire, ma forse sono io che non ho pazienza! 😉<br />Skin Gritting: come si fa?<br /><br />Dopo aver lavato il viso, ed esserti assicurata di aver rimosso OGNI TRACCIA di make-up, massaggia sulla pelle asciutta un po’ di olio, con movimenti circolari. Scegli un olio leggero: riso e jojoba sono perfetti, perché sono quelli più dermoaffini. Rimuovi l’eccesso di olio con un panno in microfibra, che farà una leggera esfoliazione.<br />A questo punto applica una maschera in crema a base di argilla: puoi farla da sola usando l’argilla in polvere – quella verde o quella bianca, che si chiama caolino – e mescolandola con un po’ di acqua fino a raggiungere la consistenza che preferisci, oppure puoi scegliere una maschera già pronta. Specifico “maschera in crema” perché quelle peel-off o quelle in tessuto non vanno bene per questa tecnica. Tienila in posa finché non si sarà asciugata – di solito 10/15 minuti – poi sciacqua con acqua tiepida e lascia il viso umido.<br />Adesso la parte più noiosa: prendi circa un cucchiaio di olio, lo stesso che hai usato per il primo step, e inizia a massaggiarlo sul viso con movimenti circolari per 10 minuti. Dovresti iniziare a sentire come dei granelli sotto le dita: sono le impurità più piccole e superficiali che si staccano da sole dalla pelle. Punti neri e punti bianchi avranno bisogno comunque di una leggera pressione per essere espulsi, non esagerare con le dita perché la pelle è già abbastanza sollecitata da tutto questo massaggiare.<br />Ripassa il panno in microfibra per pulire del tutto la pelle e applica – se ne senti il bisogno – qualche goccia di siero.<br />Ti consiglio di provare questa tecnica la sera, perché la pelle potrebbe arrossarsi – sopratutto se è molto sensibile – e le lascerai tutte le ore della notte per riprendersi. Puoi provare lo skin gritting una volta al mese: non è miracoloso – sopratutto se già curi bene la tua pelle – e da i risultati migliori sulle pelli miste e grasse, che tendono a produrre molto sebo e a riempirsi di punti neri.