La lingua è una metafora dei luoghi, legge la realtà da un'altra punto di vista e ci restituisce gli ambienti come se questi fossero pieni delle nostre parole. Oggi siamo andati a scoprire la lingua delle province, quella delle stanze delle nostre aspettative, fino a entrare in quelle regioni segrete della nostra angoscia.<br />- Sangue di Giuda, di Graziano Gala (Minimum fax)<br />- Sempre soli con qualcuno, di Annalisa De Simone (Marsilio)<br />- L'ospite e altri racconti, di Amparo Dàvila (Safarà editore)