Convivio Podcast

In questo vinile parlerò di un gran personaggio. Non vi dico chi,  per un motivo ben preciso, perché è il modo migliore per descriverlo. Quindi se se volete capire di chi parlo sentite la puntata, tanto non ci capirete un cazzo.

Abbiamo avuto il piacere e l'onore di fare una chiacchierata con Claudia Spadoni, direttrice generale & executive producer di Rockin'1000.  Un’idea che prende forma; la strada, ripida a dire il minimo. Quattro i miracoli da compiersi: trovare mille musicisti, farli suonare contemporaneamente nel più grande live di sempre, mettere insieme i soldi per renderlo reale, portare i Foo Fighters a Cesena. Insomma, ogni obiettivo raggiunto con il massimo risultato possibile, il video della loro performance raggiunge milioni e milioni di visualizzazioni, ma se questo sembrava il compimento della missione, beh, era solamente l'inizio di un viaggio!  Grazie mille a tutti quelli che ascolteranno questo episodio, "TAGGATECI" su Instagram, CONDIVIDETE L'EPISODIO! Grazie mille a Claudia Spadoni, a Mariagrazia Canu, a Fabio Zaffagnini (quando vuoi fare una chiacchierata noi ci siamo) e a tutto il team che ha collaborato per dare vita a questa meraviglia.  Instagram: https://www.instagram.com/conviviopodcast/ Email x collab: [email protected] 

Oggi vi parlo dell'uomo che ha fatto la storia del nostro paese, un uomo che Forbes inserisce al dodicesimo posto tra gli uomini più potenti del mondo, un uomo che con i suoi dossier ha tenuto sotto scacco l'intera Italia (compresi i suoi rappresentanti), un uomo che, come piace tanto a lui ricordarlo, si è costruito la sua fortuna da solo! Signore e Signori, Silvio Berlusconi. 

La vespa piaggio il mezzo che salvo il paese. Vi racconterò una delle più belle storie dell’Italia, una delle più belle invenzioni dell’Italia, una delle più grandi imprese nel mondo.

Robert Capa e’ stato il prototipo del fotografo di guerra : la sua fu una vita spericolata, fatta di donne, grandi bevute, ed attrazione fatale per il pericolo. Era consapevole del fascino del proprio personaggio, che attraeva allo stesso tempo belle donne ed approfittatori. Le sue foto erano pero’ meno improntate al “glamour” : raccontavano di sofferenza, miseria e caos. La sua carriera coincise con uno dei periodi piu’ bellicosi della storia, e Capa non perse mai l’occasione di essere al fronte, pronto ad affrontare la morte per raccontare la guerra.​ Il suo sguardo e’ completamente immerso nella realta’ che vuole rappresentare, cerca di limitare al minimo i filtri e le barriere tra fotografo e soggetto. Si fa contaminare dalla vita e dall’uomo. "Se le tue foto non sono buone, vuol dire che non eri abbastanza vicino", recita la sua frase più famosa. ​