KIWI

Ohi, ci sei ancora?

Non è sbagliato

Non credo che questo ricordo mi faccia sentire come se io abbia vissuto veramente, anche perché ho poco più di 20 anni… questo tipo di ricordi li lascerei al me 70enne, ma di una cosa sono sicuro, ora lo sto facendo.

Benvenuti in Lunigiana, terra adibita alla creazione di automi con il semplice scopo di impazzire nella costruzione di un loop tossico e malato. Benvenuti nel meraviglioso paesino di provincia, circondato da verdi montagne e campi sconfinati, un fantastico quadretto da guardare ogni volta che si sente il bisogno di rientrare nel ciclo.

Frontiera…beh sicuramente un concetto molto vasto, in cui è possibile spaziare andando a toccare molti argomenti, tutti accomunati dal concetto di divisione. Perché alla fine di questo si parla, di separazione: può essere fisica, come il più classico esempio di un muro… ma possiamo ritrovare questo elemento anche all’interno della nostra psiche, in mezzo a quel gran casino che è l’essere umano. L’io fisico, la custodia attraverso la quale esterniamo i nostri pensieri, l’unica parte che viene mostrata al mondo, un fantoccio senza volto. L’ego, tanto astratto quanto potente nel definire che tipo di persone siamo e in quale contesto dobbiamo esserlo, che ci permette di adattarci a qualunque tipo di situazione ci capiti di fronte, capace di cambiare maschera a seconda della conversazione, come la scelta per l’outfit del sabato sera. L’aura invisibile che ci trasforma in pezzi dell’enorme puzzle sociale… che a sua volta modifica, modellando le emozioni e adattando gli stimoli; graffiata e maturata dalle esperienze, come una statua segnata dalle intemperie. Una scissione netta della nostra persona, in grado di vivere appieno solamente grazie all’abbattimento di quel muro e all’accettazione di ciò che ne consegue.