29 novembre 1947: sono passati quasi 75 anni dalla Risoluzione 181, il primo dei piani adottati dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite in merito alla spartizione dei territori contesi tra Israele e Palestina. Tre quarti di secolo, durante i quali si sono susseguiti conflitti e presunte tregue, guerre e temporanee pacificazioni: a non trovare fine, purtroppo, sono state le costanti e gravi violazioni dei diritti umani. Prescindendo da questioni ideologiche, religiose, storiche e identitarie, Amnesty ha scelto di prendere posizione sulla base di testimonianze e ricerche sul campo, che hanno dimostrato, con i fatti, come da troppo tempo il popolo palestinese sia vittima di attacchi alla propria libertà e ai propri diritti fondamentali.<br />Con l'aiuto di Andrea Dessì, direttore del programma di ricerca “Politica estera dell’Italia, responsabile di ricerca nell’ambito del programma Mediterraneo, Medio Oriente e Africa dell’Istituto Affari Internazionali, e Laila Aboha, dell’Associazione Giovani Palestinesi Italia, tentiamo di comprendere le origini del cosiddetto conflitto israelo-palestinese, approfondendo alcuni dei concetti chiave che ne hanno caratterizzato gli sviluppi.<br /><br />Scritto da Tania Sattin, condotto da Francesca Cocozza, interviste di Yasmin Rehani, produzione di Alice Regis, montato da Carlo Emilio Biuzzi, musica di ozOra. <br /><br />Per commenti, domande, proposte, critiche e apprezzamenti, scrivete a <a href="mailto:
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