Consapevolezza. Perché si ripetono gli stessi errori?
<p>Buongiorno e benvenuti!</p><p>Oggi parliamo di Consapevolezza. Si sente così spesso parlare di consapevolezza, ma, in fondo, di che cosa si tratta?</p><p>La definizione del vocabolario dice: "Cognizione, coscienza: aver piena consapevolezza di qualcosa, esserne perfettamente al corrente".</p><p>La base della consapevolezza, quindi, è la conoscenza. Non confondiamo, però, questi due concetti, scambiandoli per sinonimi.</p><p>Senza la conoscenza non è possibile arrivare alla consapevolezza, ma "sapere", a volte, non basta per "essere consapevoli".</p><p>Fare una scelta consapevole vuol dire <strong>rendersi conto delle conseguenze. </strong>Rendersi conto che ogni nostra azione crea un impatto. Rendersi conto che abbiamo la possibilità, il potere di scegliere.</p><p>C'è chi si convince che le sue azioni non contano, perché sulla scala globale non hanno un effetto significativo.</p><p>C'è chi si accontenta di fare poco o niente, perché osserva le persone attorno a lui e, visto che a nessuno importa, <em>perché dovrebbe occuparsene lui</em>? Accade anche l’inverso. C’è chi nota di avere attorno persone brave ed educate e perciò decide di agire controcorrente: ribellarsi, dimostrare di essere liberi, di fare qualsiasi cosa, <em>mentre gli altri sono pesanti e noiosi</em>…Insomma c’è chi pensa che seguire le regole non faccia per lui.</p><p>In ogni caso, questi aspetti del comportamento sono la conseguenza di un modo di ragionare, spesso - se non sempre - influenzato da schemi mentali sbagliati, che vanno reimpostati, acquisendo una nuova consapevolezza.</p><p>Senza dubbio, ciascuno di noi, osservando il passato - personale e collettivo - può capire dove il suo ragonamento è stato in errore e, quindi, decidere per un nuovo approccio.</p><p>Perché le persone ripetono gli errori? Perché rimangono ancorati ad uno stile di vita che è evidentemente dannoso e non produce un benessere autentico a lungo termine ?</p><p>Perché cambiare fa paura. In fondo, ciò che conosciamo ci fa sentire sicuri, ci dà una sensazione di serenità. Al contario, avventurarsi e cercare la conoscenza, scavare nuove verità richiede coraggio.</p><p>Vivere, invece, con una verità già nota, per quanto incompleta ma rassicurante, è più comodo che addentrarsi nel “bosco” dell'ignoto.</p><p>Gli esseri umani, però, nel loro cuore bramano la libertà, sono nati per essere liberi. La libertà si può raggiungere solo attraverso la conoscenza: non è un caso che l'unico frutto proibito nel paradiso fosse la mela... La mela che rappresenta la conoscenza, la conoscenza che porta alla consapevolezza.</p><p>Chi ha l'audacia di fare le scelte consapevoli che, per quanto sembrino piccole, in fondo arriverà al cambiamento. Il cambiamento che è il leitmotiv di tutti i discorsi sulla sostenibilità: come si può realizzare un cambiamento positivo che ci porta al tanto desiderato "mondo migliore"? Questa è la domanda a cui proverò dare la mia risposta nella prossima puntata... vi aspetto!</p>