Uscire dal tunnel del campo di concentramento lascia delle ferite indelebili. Non è solo il tatuaggio che rimane sulla pelle, ma sono le cicatrici dell’anima che fanno soffrire più di tutto. Forse soltanto l’amore e la gentilezza possono essere gli antidoti a tanto male subito. E’ andata così per Liliana Segre che, quasi inaspettatamente, pochi anni dopo la fine della guerra si innamora e prova a ricostruirsi una vita.