Tra la semina e il raccolto deve passare del tempo, perché la natura possa fare il proprio corso, con i suoi ritmi ed i suoi modi, che tanto hanno da insegnare. È il caso anche di questa comunità, sorta in provincia di Caserta, e costruita su un territorio confiscato alla camorra, tra le difficoltà della martoriata “terra dei fuochi”. Orti botanici e fattoria sociale sono diventate lo strumento per dare una vita nuova alle categorie più fragili, che nella routine quotidiana dell’associazione hanno ritrovato i propri equilibri e la possibilità di godere delle esperienze più soddisfacenti e coinvolgenti della loro vita.