Dopo l’emergenza alluvione, è scattata l’emergenza rifiuti: secondo la Protezione Civile, sono quasi 150mila le tonnellate di ingombranti e di Raee raccolti. Sono cucine, lavatrici, culle, divani, librerie, giocattoli, vestiti, frigoriferi, album di fotografie. Sono i ricordi di vite intere, inghiottiti dal fango. Separarsene è un lutto, come raccontano Benedetta, Giovanni e Veronica, che hanno dovuto abbandonare le loro case. Ma il problema non è solo emotivo, è anche gestionale, come racconta Paolo Calani, uno dei responsabili della task force del Gruppo Hera che ha lavorato in prima linea con le istituzioni per il ripristino dei servizi post alluvione.