Perché la pace? - Gen. Vannacci
<p>“Perché la pace? Io ho passato la vita con un fucile fra le braccia, non sono un pacifista ideologico. Ma qual è l’alternativa? ” Parla il Generale Vannacci, che conduce per mano l’ascoltatore a riflettere sulla realtà della guerra e sulle condizioni che ci troviamo ad affrontare. “Finché non c’è l’uomo sul terreno, non si risolve nulla. Inutili gli aerei, inutili i droni. Ma l’Europa ha la volontà di dire ai popoli di mandare i propri figli a combattere e morire in Ucraina?”</p>
<p>Gli argomenti affrontati con brio e lucidità dal generale sono stai anche altri, che riconducono tutti all’Europa degli obblighi green, a trazione socialdemocratica. Con slide e numeri esatti, Vannacci ha illustrato quanto l’Europa nata a Maastricht abbia costituito una ribaltamento rispetto alla CECA, la Comunità europea nata negli anni Cinquanta, intorno alle risorse del carbone e dell’acciaio.</p>
<p> Non serve l’Europa che domina, l’Europa che impone. “Non esiste un’identità europea. Siamo diversi fra noi, abbiamo origini diverse, parliamo 24 lingue diverse, con 27 identità diverse – ha detto Vannacci. “Sapete qual è l’unica cosa che ci unisce? La cristianità, da Capo Nord a Malta, ed è quella che è stata ripudiata. Tant’è vero che quando hanno provato a fare una Costituzione europea e a metterci l’origine cristiana, è stata rifiutata. Perché noi i nemici li abbiamo in casa. Noi non dobbiamo temere gli immigrati, dobbiamo temere certi nostri concittadini.”</p>