<p><strong>"Chiedere aiuto non è segno di debolezza; far luce sulle cicatrici del razzismo anti nero" </strong>è la sesta puntata di <strong>"Get Under My Skin"</strong> in cui <strong>Murphy Tomadin, Joy Obasuyi e Ifeoma N. Emelurumonye </strong>analizzano il tema della <strong>salute mentale</strong> e delle pratiche sanitarie discriminatorie.&nbsp;</p> <p>All'interno della puntata i protagonisti riflettono sull'esigenza di <strong>cancellare</strong> il mito del superuomo nero e della superdonna nera, figure che nell'immaginario collettivo non possono e non devono chiedere aiuto, come per esempio nel supporto psicologico ed in generale nel campo sanitario.&nbsp;</p> <p><strong>Murphy, Joy e Ifeoma</strong> sono tre <strong>professionisti</strong> del campo sanitario, e partendo dalla loro esperienza professionale alla fine della puntata condividono spunti per un <strong>sistema sanitario più inclusivo,</strong> in cui i <strong>pazienti razzializzati </strong>devono essere considerati uguali agli altri.&nbsp;</p> <p>Scrittura, conduzione e regia<br> <strong>Ada Ugo Abara</strong>/ D-Tech 4Good</p> <p>Post Produzione<br> <strong>Matteo Scandolin</strong></p> <p>Project Supervisor<br> <strong>Susanna Owusu Twumwah</strong></p> <p><strong>www.stop-afrofobia.org</strong></p>